vent'anni ricordi amica mia,quell'inverno ricordi,cappuccini caldi e voglia di volare.Venne primavera,il vento di Parigi c'investì,la nostra tenerezze esplose,nelle piazze,esplose la nostra tenerezza,ingenuità di cuori che sognano.Mao,Marx,Guevarae chi l'aveva mai sentiti,chi l'aveva mai sentiti vicini.Amica mia,vent'annie il vento soffiava nelle stradecariche della poliziae notti lungo il fiume,vent'anni amica mia.Valle Giulia,Pasolini versò acido,versò acido nei nostri cuori,l'odiammo,i nostri occhi,i nostri occhi non erano cattivi,i nostri padri borghesinoi l'avevamo uccisi.Dovevano passare anni,e passaro gli anni per capire,per capirti dovevi morire P.P.P.Vent'anni amica miail mondo esplodeva nelle nostre mani,mani bianche d'innocenzamani rosse d'amore,mani che battevano il rtmo,il ritmo della nostra volontà.Mao,Marx,Guevara e la nostra allegria,occhi maligni spiavano la nostra gioia,mentre un dio folle,sventolava davanti a noila rossa bandiera della rivoluzione.Vent'anni amica mia,vent'anni il nostro amore,la nostra passione,il nostro canto.Amica,compagna,madrevent'anni.In questa notte dell'anima ti cerco.
Perché ripetere? Perché la stessa nostalgia m'assale,perché la mia,la tua giovinezza sono rimaste là su quelle piazze piene di bandiere e di fumo,là lungo la sponda alberata del fiume.Sapessi amica mia quante volte ho percorso gli stessi itinerari di allora,ma non le ho più incontrate,chissà per quali spiagge lontane si sono imbarcate.Qui è freddo amica cara,il sole dell'illusione s'è spento ormai,non rimangono che i poveri resti dell'immane naufragio,omini grigi si aggirano attorno a noi,agitando,al posto delle rosse bandiere,le loro manine rapaci e al posto degli slogans ingenui e crudeli della nostra giovinezza,solo la vuota enfasi delle morte stagioni è rimasta.Guardiamo i nostri figli con tenero smarrimento,per loro e per noi sognavamo,amica cara e che sogni facevamo.
Vent'anni la rivoluzione