Una donna che canta in fondo al giardino,
una ninfa,una driade,una mamma che culla un bambino.
Sopra una ramo del platano antico
la lodola canta il suo verso,
rispondon le api dal fico.
Il sole appare e scompare tra le foglie,
le foglie del platano antico,
sul prato s'infrange e scompone
come sull'onde in mobile luce.
Mamma sulla vecchia poltrona che cuce.
con piccole toppe a colori,
compone la vita,di gioie e dolori.
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6 commenti:
Grazie per le belle parole sulle mie poesie e complimenti per il tuo sito...torna a trovarmi...
Giancarlo
Che piacere...che gioia aver trovato il tuo commento .
Anche la poesia la trovo dedicata alla mamma e molto bella , se non sbaglio non hai più la mamma vero?
Se tornato anche tu dalle vacanze?
o non sei mai partito?
e a Pisa come va col caldo?
da me si muore, come sai io idio l'inverno , il freddo , la pioggia .
Ma questo caldo Africano proprio non lo sopporto più , diciamo che amo la primavere e l'autunno , le mezze stagioni ,ma questo caldo quì, proprio no!!!
Spero che ora verrai piì spesso a trovarmi come io farò con te!!
Un affettuoso abbraccio..Lina
G.
TI AUGURO UNA FELICE
GIONATA.....LINA
CIAOOO!!!!
BUONA GIORNATA
(:-(( con il caldo che fa!!
UN ABBRACCIO..LINA
ciao giankan, io l'estate la passo in città, ma non mi lamento, ho qualche acciacco ma tiro avanti, mi dispiace che non stai bene, anche qui si muore dal caldo ed anche a me non fa bene, una volta amavo l'estate ma ora è una sofferenza. Esco con la macchina sul tardi per vedere un pò di gente ma la calura è opprimente, speriamo finisca presto, ci sentiamo alla prossima.
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