essendo egli diverso.
Ma guai a chi è diverso
essendo egli comune," (sandro penna)
Felice chi fissa gli occhi della notte
trovando un'amica.
Infelice chi in quello sguardo
smarrisce
/non sandro penna).
Da qualche parte c'è l'arca nascosta della nostra giovinezza.Non ci resta che affrontare il viaggio e per quante difficoltà possiamo incontrare,proseguire finché l'arca non si rivelerà con tutti suoi tesori:
3 commenti:
Buona la seconda....
Ciao Jengis,sempre un piacere leggerti.Un abbraccio.
Grazie Chicchina,ormai si può dire che posto quasi solo per il piacere di trovarti sul mio blog.Un abbraccio
Jengis,se è davvero così,mi fai emozionare,e lo dico con sincerità.Ci sono fili invisibili e strani che legano persone,idee,intuizioni...e certe volte mi sembra di essere perfino indiscreta nella mia insistenza.Un caro abbraccio.Oggi mi ha fatto bene ciò che ho letto...
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