lunedì 24 agosto 2009

Sfrecciano le freccie bramiscono i cammelli

Ecco inizia la festa,apre il corteo naturalmente Ghedafi circondato dalle sue amazzoni tutte in ghingheri,capelli fatti di fresco e armi fuori ordinanza,segue a ruota il nostro Papy Silvio caracollante su suoi altissimi tacchi a spillo,circondato da bellissime odalische osannanti guidate da Fede,che con il gobbo segnala i gridi di giubilo che debbono lanciare.Al momento di salire sui cammelli,ecco Bondi e Bonaiuti con fez e caftani azzurri, si liticano per chi farà da sgabello al capo,assistiamo alla scena turpe dei due che si rotolano per terra,afferrandosi per i capelli che non hanno più,ma finalmente Bondi la spunta,proprio per la sua completa assenza di criniera;genuflesso con un tacco del capo,ben piantato al centro della testa (esibirà poi in patria il bozzo come una medaglia) issa il sire in sella al cammello e lo spettacolo ha inizio,mentre le frecce tricolori volano veloci nel cielo di Libia,Bonaiuti piange di rabbia dietro una tenda beduina.
I due grandi statisti,con il loro altissimo senso dello spettacolo,sfilano tra ali di popolo esultante,sei canali della TV italiana trasmettono l'evento in mondo visione al grido di " Viva la democrazia ia ia ooooooo"
Insomma al nostro killer di fiducia, il nostro Gheddy nazionale,dobbiamo pure concedere qualcosa,che diamine.

1 commento:

giardigno65 ha detto...

gli italiani dovrebbe cominciare a "fancularli" !