venerdì 24 dicembre 2010

AUGURI

Anche quest'anno è arrivato Natale,con il suo carico di gioiose luminarie e di tante malinconie.
Natale è scartare i doni sotto l'albero e fare la conta di chi non c'è più,è il cenone della vigilia,gli aromi del pranzo,le risate dei bimbi,Natale è la nostalgia dell'infanzia,è odore di legna bruciata nei camini.



AUGURI!!!!!!!!!!!

venerdì 10 dicembre 2010

mercoledì 1 dicembre 2010

giovedì 10 giugno 2010

Pensieri barocchi

Pensieri barocchi.
Vanno,si infrangono,
ritornano.
Lampi corruschi
squarciano il silenzio.
Io.
nave dalle vele sfrante
cerco riposo in porti
che non hanno approdi.
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sabato 29 maggio 2010

I teatri della notte



D0v'è la notte con i suoi teatri di silenzio? Forse l'ha ingoiata la Luna che ora piange lacrime di stelle.Di fumo e sogno,immagini fluttuanti e teneri ricordi di corse a perdifiato,di parole e di sospiri.La notte coperta di silenzi,distesa attorno a me come un'amante,diffonde nell'aria i suoi profumi,gelsomino e rosa porporina e canto sublime di usignoli.Bambino pauroso perforo le ombre della notte con occhi rotondi di uccello e con le mani protese vado,come cieco,alla ricerca dei suoi confini.

giovedì 27 maggio 2010

Amore dei vent'anni

Giancarlo Tog Ci separò l'aurora,che filtrando tra le stecche delle persiane,liquida ci avvolse gettandoci fuori dalle coperte odorose di noi,dei nostri baci,del nostro amore.
Ci seguì giù per le scale ripide ancora avvolte nella notte,dove tra gli ultimi baci e le ultime bugie, moriva il nostro amore.Solo al bar,davanti a due cappuccini caldi e cornetti fragranti di mattino, ritrovammo tutta la nostra spavalderia.

lunedì 17 maggio 2010

Ho visto poeti


Ho visto poeti.
Ubriachi di vino e parole,
poeri assetati d'amore,
Li ho visti cercarlo,
cercarlo per mari e per monti,
cercarlo anche nei cessi delle stazioni.
Ho visto poeti,
poeti assetati del bello,
li ho visti arrampicarsi,
arrampicarsi sulli specchi della luna,
per rubare al cielo lo splendore.
Io ho sete di te
che mi sfuggi,
che corri,che guizzi,
ti nascondi.
Pesce dalle scaglie d'oro,
ho bisogno di te,
de tuo mistero,dei tuoi silenzi,
della tua allegria.

martedì 27 aprile 2010

filastrocca


filastrocca


Sul tavolo

gli occhiali appoggiati

il libro aperto a pag.217

le rose di stoffa nel vaso di cristallo

la tovaglia damascata giallo-oro.

Una bianca conchiglia

il leggio di legno chiaro

delle carte........una foto

frammento ingiallito di ricordi

coriandolo d'antichi carnevali

quando l'amore sfilava

sui carri allegorici della vita.

Un gatto di panno bianco

guarda con il suo unico occhio

forse cerca i baffi

che un bambino gli ha rubato.
Le chiavi sopra l'atlante,
le mie mani appoggiate,
il pensiero che vola.
.........................................
Ninna oh,ninna oh
questo bimbo a chi lo do?
lo darò alla befana
che lo tenga una settimana,
lo darò all'uomo nero
che lo tenga un anno intero.
Lo darò,e lo darei
e per me me lo terrei.......
..........................................
Vola la filastrocca e con lei il pensiero già la notte trascolora e un leggero barlume,oltre i tetti,là dove l'azzurro dei monti si confonde col cielo,annuncia il giorno,le stelle son fuggite,ma la luna indugia ancora.
...........................................
Ninna nanna,ninna oh
questo bimbo a chi lo do........

sabato 24 aprile 2010

un pensiero vestito di rosso



L'amore è una parola.
un pensiero vestito di rosso.
L'amore è una pena del cuore,l'orrore di notti infinite,
la vertigine dei baci,/
dei pugni stretti contro il cielo.
L'amore seduto sopra una poltrona come un vecchio affranto,
l'amore che vola nel cielo e precipita,
Icaro stanco.
L'amore si arrampica su specchi di menzogna,/
l'amore si riflette in mille gocce di acqua che fugge.
L'amore incostante,tenace,caparbio.
L'amore rapace e notturno, che lancia alla luna,il suo grido d'uccello.
L'amore che vola su in alto,si ferma,si volta,ti guarda e poi fugge lontano.
L'amore che sogna,che veglia,che dorme,l'amore incapace di darti la mano.
L'amore è l'inganno di mille parole,
l'amore è bello,è una giornata di sole.
L'amore è un sospiro,un singhiozzo.
L'amore è è un pensiero vestito di rosso.

lunedì 22 marzo 2010

occhi

I miei occhi stanchi,
desiderosi di vedere,
i miei occhi attenti.
I miei occhi che ti accarezzano,
che ti spiano,
che ti baciano.
I miei occhi
incapaci di andare oltre,
incapaci di indovinare,
i miei occhi impudichi,
i miei occhi spietati.
I miei occhi.
Come riposerò
i miei occhi?
Su quale tuo sorriso
li fermerò?

giovedì 18 marzo 2010

inquietudine

Notte,interno camera ,finestra semiaperta,lontani rumori di strada.Che cerco questa notte, che mi aspetto?Questa notte la luna non è sorta,una foschia compatta nasconde le stelle,una smania che non ha nome nasconde i miei sogni.Sotto nuvole di cartapesta volano angeli deformi come enormi farfalle silenziose,l'insegne al neon gettano lampi colorati contro il cielo e illuminano gelidi sguardi di metallo.

lunedì 8 marzo 2010

Praha 1968,1982,2005



2005,era questo il futuro che sognavi?
Quali immagini attraversarono la fiamma e penetrarono in te nell'attimo in cui diventavi polvere e vento?
Oggi l'Europa,la nuova Russia girano per questa Disneiland di stracci e paillettes,dalla Moldava al ghetto vecchio,gente,auto,indifferenza.Il vecchio golem non monta più la guardia,ma trasformato in portalume si ammassa sulle bancarelle di souvenir,solitaria rimane la tomba di rabbi Judah Loew.Era questo il futuro per cui morivano i tuoi ventanni Jan Palach?


Praha è una metafora,un'immagine riflessa e deformata,Praha è la magia d'un sogno che da p.za Venceslao,arriva all'assurdità del cimitero ebraico.
Praha il passo pesante di soldati russi,la notte rimbomba nei vicoli,le ceneri di Jan Palach,si depositano sulle facciate pastello dei lungo Moldava e da lì,il vento le trascina su per le strade ripide di Malastrana,su fino al castello dove dormono i padroni.Praha è la voce che alla radio invoca la matrigna Europa,che chiusa nella sua nullità ascolta canzoni americane.La notte cupa dei carri armati e l'alba livida dei sogni che muoiono.Praha 1968,le finestre sono occhi spalancati sul niente,l'Europa e l'America ballano,qualche volta leggono Kafka che scriveva in tedesco.

Praha 1982,i militari russi ormai come souvenir,marciano cupi ed impettiti,discreti per non turbare i turisti tedeschi,italiani in maggioranza.Praha splendidi palazzi impero,un pò cadenti,un pò scoloriti e tutta la magia della città d'oro da Carluvmost a Venceslao,a p.za del vecchio municipio, al cimitero ebraico silenzioso e sconvolto,dove il Golem monta la guardia alla tomba di rabbi Judah Loew suo creatore,attorno il vecchio ghetto rigurgita silenziosi ricordi dei sopravvissuti alla vertigine nazzista.
Praha è la magia delle sue notti,delle sue ombre,del suo fiume pieno di cigni e germani,fatto di acqua muta e lenta.
La via dell'oro,attorno aleggia il fantasma di Rodolfo d'Asburgo dei suoi alchimisti,dei suoi maghi e astrologhi,ma anche l'arte sublime e misteriosa dell'Arcimboldo.
Praha è magia di silenzi,di sospiri e sofferenze,Praha è il volto dei suoi giovani biondi,Praha è il percorso delle conquiste del socialismo,che nessun tutista percorre,è p.za Venceslao con le lunghe code di vecchi,donne,ragazzi davanti alle automobili,le moto dell'occidente.

domenica 28 febbraio 2010

Panta rei


Ripiegato sui ricordi,rumino le mie idiosincrasie,frammenti irriducibili di vita.
Sopra il sipario impalpabile del tempo,mi arrampico come ragno sulla tela,allla ricerca di prede,o di me stesso preda dell'eterno fluire.
Sulle pareti della mia camera buia,corrono luci improvvise di auto perdute nella notte e i rumori sono colonna sonora dell'insonnia.

giovedì 18 febbraio 2010

martedì 26 gennaio 2010

domenica 17 gennaio 2010

Il vero amore

"Quand'anche parlassi tutte le lingue degli

uomini e degli angeli,ma non avessi amore,diventerei un bronzo risonante o uno squillante cembalo.

E se anche avessi il dono della profezia,intendessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede da trasportare i monti,ma non avessi amore,non sarei nulla.

E se spendessi tutte le mie facoltà per nutrire i poveri e dessi il mio corpo per essere arso,ma non avessi amore,tutto questo niente mi gioverebbe.

L'amore è paziente,è benigno,l'amore non invidia,l'amore non si mette in mostra,non si gonfia,

non si comporta in modo indecoroso,non cerca le cose proprie,non si irrita,non tiene conto del male;

non si rallegra dell'ingiustizia,ma gioisce con la verità......" 1 corinzi 13-1,6

Queste parole dell'apostolo Paolo,ve le dono come controveleno alle mille e mille parole di menzogna,che da tutti i media vengono diffuse per propagandare un falso amore che dovrebbe diffondersi,come per magia all'interno della nostra società.Antidoto alla stupidità politico-pubblicitaria che sta ammorbando questi nostri giorni.