Babbo,
dovrei esserci io lì vicino a te e non quell'amico che appoggia la mano sulla tua spalla,io bambino che corro giù dalla scaletta di legno e mi precipito addosso a te,sicuro che non mi lascerai cadere.Questa mattina si annuncia bella,tra mare e celo biancheggia l'alba,è presto,sulla spiaggia non c'è ancora nessuno,solo il bagnino che sistema gli ombrelloni,andiamo là,dove l'acqua e la sabbia si scambiano di posto ad ogni moto delle onde,sediamoci là,da soli,cosi potremo guardarci,dammi la mano,la mano grande dove posso nascondere la mia piccina, al sicuro.Voglio toccarti il viso,con le dita indovinare i tuoi lineamenti,riconoscere un pò di me nelle tue linee,la voce,la tua voce che attraverso le orecchie mi ferisce il cuore.Oggi questa spiaggia è nostra,come un giorno di festa per noi,dai parlami di te,ma non dirmi quello che gli altri mi hanno già detto,dimmi quello che solo tu sai,quello che i tuoi pochi anni hanno visto,vissuto.Io bambino,tu guerriero con i legami spezzati,io vissuto lontano dai tuoi occhi,nell'indifferenza e nel risentimento,oggi ti ritrovo nello strazio dell'assenza.Guarda i gabbiani,senti i loro richiami sgraziati,li sentisti anche quel giorno,guardasti questo mare? Vorrei posare i miei piccoli piedi sulle tue grandi orme,cercare i luoghi che ti hanno visto,ma non con me,vorrei conoscere ciò che ti è piaciuto,per amarlo,ciò che ti è dispiaciuto,per odiarlo.
giovedì 29 novembre 2007
martedì 27 novembre 2007
accumuli
lunedì 26 novembre 2007
filastrocca
Sul tavolo
gli occhiali appoggiati
il libro aperto a pag.217
le rose di stoffa nel vaso di cristallo
la tovaglia damascata giallo-oro.
Una bianca conchiglia
il leggio di legno chiaro
delle carte........una foto
frammento ingiallito di ricordi
coriandolo d'antichi carnevali
quando l'amore sfilava
sui carri allegorici della vita.
Un gatto di panno bianco
guarda con il suo unico occhio
forse cerca i baffi
che un bambino gli ha rubato.
Le chiavi sopra l'atlante,
le mie mani appoggiate,
il pensiero che vola.
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Ninna oh,ninna oh
questo bimbo a chi lo do?
lo darò alla befana
che lo tenga una settimana,
lo darò all'uomo nero
che lo tenga un anno intero.
Lo darò,e lo darei
e per me me lo terrei.......
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Vola la filastrocca e con lei il pensiero già la notte trascolora e un leggero barlume,oltre i tetti,là dove l'azzurro dei monti si confonde col cielo,annuncia il giorno,le stelle son fuggite,ma la luna indugia ancora.
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Ninna nanna,ninna oh
questo bimbo a chi lo do........
martedì 20 novembre 2007
anche stasera......
Anche stasera,come ogni sera,la luna si è svegliata andando a occupare il suo angolo di cielo,ricordi quante volte abbiamo riso guardando,col naso all'aria,l'espressione stupida di quel volto.La campagna intorno a noi odorava di fieno e vibrava del canto monotono dei grilli,le lucciole col loro occhieggiare discreto,accendevano la notte d'allegria."Quella è la bocca,guardaaaaaa ha gli occhi!!!!" i tuoi anni non più bambini accendevano nuove sonorità nella voce e un luccichio nuovo negli occhi,io ammirato ti guardavo,come fosse stata la prima volta.Le case sprofondate nell'ombra alle nostre spalle,le voci lontane dei parenti,la luna soltanto,con il suo faccione smorto,spiava il nostro volo.Anche stasera,come quella sera,la luna è sorta,sono convinto che ha occupato il solito spazio di cielo,ma il suo faccione stasera non ci spia,altri interessi la distraggono.
sabato 17 novembre 2007
lunedì 12 novembre 2007
grigio - inverno
martedì 6 novembre 2007
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