giovedì 29 novembre 2007

Babbo......1°

Babbo,
dovrei esserci io lì vicino a te e non quell'amico che appoggia la mano sulla tua spalla,io bambino che corro giù dalla scaletta di legno e mi precipito addosso a te,sicuro che non mi lascerai cadere.Questa mattina si annuncia bella,tra mare e celo biancheggia l'alba,è presto,sulla spiaggia non c'è ancora nessuno,solo il bagnino che sistema gli ombrelloni,andiamo là,dove l'acqua e la sabbia si scambiano di posto ad ogni moto delle onde,sediamoci là,da soli,cosi potremo guardarci,dammi la mano,la mano grande dove posso nascondere la mia piccina, al sicuro.Voglio toccarti il viso,con le dita indovinare i tuoi lineamenti,riconoscere un pò di me nelle tue linee,la voce,la tua voce che attraverso le orecchie mi ferisce il cuore.Oggi questa spiaggia è nostra,come un giorno di festa per noi,dai parlami di te,ma non dirmi quello che gli altri mi hanno già detto,dimmi quello che solo tu sai,quello che i tuoi pochi anni hanno visto,vissuto.Io bambino,tu guerriero con i legami spezzati,io vissuto lontano dai tuoi occhi,nell'indifferenza e nel risentimento,oggi ti ritrovo nello strazio dell'assenza.Guarda i gabbiani,senti i loro richiami sgraziati,li sentisti anche quel giorno,guardasti questo mare? Vorrei posare i miei piccoli piedi sulle tue grandi orme,cercare i luoghi che ti hanno visto,ma non con me,vorrei conoscere ciò che ti è piaciuto,per amarlo,ciò che ti è dispiaciuto,per odiarlo.

martedì 27 novembre 2007

accumuli

Un sacco dietro l'altro si accumula la vita,dietro muri d'indifferenza si depositano i ricordi,i frammenti,le parole,di amori ormai passati.

lunedì 26 novembre 2007

filastrocca


Sul tavolo

gli occhiali appoggiati

il libro aperto a pag.217

le rose di stoffa nel vaso di cristallo

la tovaglia damascata giallo-oro.

Una bianca conchiglia

il leggio di legno chiaro

delle carte........una foto

frammento ingiallito di ricordi

coriandolo d'antichi carnevali

quando l'amore sfilava

sui carri allegorici della vita.

Un gatto di panno bianco

guarda con il suo unico occhio

forse cerca i baffi

che un bambino gli ha rubato.
Le chiavi sopra l'atlante,
le mie mani appoggiate,
il pensiero che vola.
.........................................
Ninna oh,ninna oh
questo bimbo a chi lo do?
lo darò alla befana
che lo tenga una settimana,
lo darò all'uomo nero
che lo tenga un anno intero.
Lo darò,e lo darei
e per me me lo terrei.......
..........................................
Vola la filastrocca e con lei il pensiero già la notte trascolora e un leggero barlume,oltre i tetti,là dove l'azzurro dei monti si confonde col cielo,annuncia il giorno,le stelle son fuggite,ma la luna indugia ancora.
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Ninna nanna,ninna oh
questo bimbo a chi lo do........

martedì 20 novembre 2007

anche stasera......


Anche stasera,come ogni sera,la luna si è svegliata andando a occupare il suo angolo di cielo,ricordi quante volte abbiamo riso guardando,col naso all'aria,l'espressione stupida di quel volto.La campagna intorno a noi odorava di fieno e vibrava del canto monotono dei grilli,le lucciole col loro occhieggiare discreto,accendevano la notte d'allegria."Quella è la bocca,guardaaaaaa ha gli occhi!!!!" i tuoi anni non più bambini accendevano nuove sonorità nella voce e un luccichio nuovo negli occhi,io ammirato ti guardavo,come fosse stata la prima volta.Le case sprofondate nell'ombra alle nostre spalle,le voci lontane dei parenti,la luna soltanto,con il suo faccione smorto,spiava il nostro volo.Anche stasera,come quella sera,la luna è sorta,sono convinto che ha occupato il solito spazio di cielo,ma il suo faccione stasera non ci spia,altri interessi la distraggono.

sabato 17 novembre 2007

PERKE'? NN SO

PERKE'
NN SO
FORSE E' LA RAGIONE DEL RICORDO,O LA FORZA DELLA RAGIONE SCONVOLTA DAL DESIDERIO?





lunedì 12 novembre 2007

grigio - inverno


La primavera non conobbe estate,
l'autunno lavava la nostra giovinezza
con il suo pianto.
I gelidi venti della ragione
uccisero la neonata fantasia.
Sopra i muri,
solo lì,rimase il sorriso,
rimase il colore,
finché la pioggia gelida,
la gelida pioggia d'inverno
lo coprì di grigio.

martedì 6 novembre 2007

MELE


A
PP
L
E

MA
N
ZA
N
A