lunedì 5 novembre 2018

estate


05/11/18

Il sole precipitò
e giunse alle tue gambe nude,
ratto sali al grembo che fiori;
e fu l'estate.

sabato 8 settembre 2018

il volo

Chi non si è mai perso dietro il volo di una farfalla
non conosce i colori della vita,
disegno di Elisa

lunedì 3 settembre 2018

Il giardino di Elisa

il sole dell'estate assiste
tacito,al fragoroso profumo
del rosso naufragio.
Piccoli squarci di cielo.
(disegno di Elisa)

mercoledì 29 agosto 2018

per


Sopra un vecchio tavolo di legno con una gamba rotta,vive un essere saggio.Vive di insulti,elemosine e di tanto,tanto coraggio.Ogni sera vado a trovarlo,per un bicchiere di vino,talvolta una birra,mi racconta la sua vita,ogni sera la stessa storia,ma con qualche variante,qualcosa manca,qualcosa s'aggiunge,così è la vita,Mi servo di lui anche come deposito dei miei ricordi,gli narro cose mie che temo di dimenticare,lui le immagazzina nella sua memoria e quando ne avrò bisogno saprò dove trovarle,pagando il solito modico prezzo d'una bevuta in compagnia,ritorno in possesso della mia memoria,lucida e fresca come se gli episodi stessero accadendo al momento.Giorni fà mi ha presentato un nuovo amico,un ragnetto nero che ha fatto la tela dentro il suo vecchio cappello,mi ha parlato di lui,delle sue acrobazie,della sua abilità costruttiva e era decisamente orgoglioso dell'amico,gli ho chiesto come farà col cappello,lui mi ha detto che ormai è diventato la casa dell'amico e lui non si mette in testa le case altrui,ci siamo fatti una gran risata e una gran bevuta di birra.Durante il giorno se ne sta seduto a gambe incrociate sul vecchio tavolo zoppo,ieratico e composto come uno scalcinato Budda dei bassifondi,di notte,con il suo amico,si rifugia sotto il tavolo,dove lo visitano i soliti sogni etilici che lo perseguitano da tempo,forse causati,oltre che dalle troppe bevute,da un eccesso di memoria non sua.Di tanto in tanto,la notte,gli fa visita anche la sua amica Pamela,ma questa è un'altra storia,che racconterò un'altra volta. nuovo amico,un ragnetto nero che ha fatto la tela dentro il suo vecchio cappello,mi ha parlato di lui,delle sue acrobazie,della sua abilità costruttiva e era decisamente orgoglioso dell'amico,gli ho chiesto come farà col cappello,lui mi ha detto che ormai è diventato la casa dell'amico e lui non si mette in testa le case altrui,ci siamo fatti una gran risata e una gran bevuta di birra.Durante il giorno se ne sta seduto a gambe incrociate sul vecchio tavolo zoppo,ieratico e composto come uno scalcinato Budda dei bassifondi,di notte,con il suo amico,si rifugia sotto il tavolo,dove lo visitano i soliti sogni etilici che lo perseguitano da tempo,forse causati,oltre che dalle troppe bevute,da un eccesso di memoria non sua.Di tanto in tanto,la notte,gli fa visita anche la sua amica Pamela,ma questa è un'altra storia,che racconterò un'altra volta.

martedì 28 agosto 2018

sorgi e stupisci

E i vostri stupidi sguardi
oblò aperti sul vuoto.
Zizagante frastagliamento
di non-idee polverizzate.
Porte chiuse di metafisici bazar,
immobilità di calcestruzzo.

Sorgi e stupisci anima mia,tutto il mondo è stupore e meraviglia.
Meraviglia il fiore di cactus che col suo bianco rosato ha illuminato
la mia giornata vivendo dall'alba al tramonto.
Meraviglia il sole che penetra tra le stecche delle persiane,meraviglia ch'io mi meravigli ancora.


lucciole


Solo le lucciole sanno la notte,
che gli occhi ignorano.


domenica 26 agosto 2018

Iassis il bell'efebo

24/7/18

Venivi da Cipro dove Eros e Afrodite trionfano.
Veniste qui per gli studi ippocratici severi,
intanto dei tuoi Lari celebravi i riti e offrivi libagioni.
In una vibrazione passarono attimi,giorni,anni.
Ti vedo ora nella tua isola divisa,
stanco,seduto davanti al mare.
Davanti là dove la tua gioventù,ballò la folle danza.
Seduto sotto gli olivi,sfogli Kavafis, 
di Jassis il bell'efebo,
la tristissima sorte indaghi.

giovedì 9 agosto 2018

ho visto poeti

Ho visto poeti
Ho visto poeti.
Ubriachi di vino e parole,
poeti assetati d'amore,
Li ho visti cercarlo,
cercarlo per mari e per monti,
cercarlo anche nei cessi delle stazioni.
Ho visto poeti,
poeti assetati del bello,
li ho visti arrampicarsi,
arrampicarsi sugli specchi della luna,
per rubare al cielo lo splendore.

ho visto poeti

Ho visto poeti
Ho visto poeti.
Ubriachi di vino e parole,
poeti assetati d'amore,
Li ho visti cercarlo,
cercarlo per mari e per monti,
cercarlo anche nei cessi delle stazioni.
Ho visto poeti,
poeti assetati del bello,
li ho visti arrampicarsi,
arrampicarsi sugli specchi della luna,
per rubare al cielo lo splendore.

domenica 29 luglio 2018

mercoledì 25 luglio 2018

tramonti

Chi non sa dei tramonti
non sa la vita che rossa,
liquida scorre verso il buio.
Non sa dei fiori che a sera
soltanto,aprono lo sguardo.

(disegno di Elisa)

giovedì 19 luglio 2018

Marina di Pisa

Marina

Sole e lacrime di pino
cosi la mia infanzia.
Urlo caldo di libeccio
e ingenui segreti.

martedì 10 luglio 2018

tu dolce puttana

In questa notte insonne in compagnia di poco raccomandabili amici: Celine inquieto traditore,il fosco giordano Bruno,Ginsberg e Rimbaud che con Sandro Penna fanno un trio di sodomiti e tu capitano mio capitano Walt Whitman non molto presentabile,ai tuoi tempi,in società.
Perché mi trovo in compagnia si ambigua e sconveniente,io vecchio innocuo piccolo borghese,nella realtà nascondo un mostro dietro la mia maschera,e tu,mia dolce puttana mi hai lasciato solo a combattere i fantasmi inquieti delle mie perversioni.
Questa notte mia dolce puttana vorrei donarti un fiore
una bianca camelia colore di assenza,tu prontamente,lo so,ricambieresti 
 con erotiche invenzioni
per dar godimento al mio demone,che soddisfatto si scioglierebbe in tenerezze poetiche,che non esiste perversione
che non si possa cantare in versi.



venerdì 6 luglio 2018

Sul fico dell'orto estate di mille anni fa




Odore di fichi e d'infanzia
su questo fico di rame frondose
l'estate veloce s'avanza,
noi tendiamo le mani golose,
di foglia in foglia,la luce danza.
Là in mezzo è la rosa,gialla,splendente
al sole si volge ride,è impudente.
Che tempo,che incanto.
Massimo, perché sei silente?
Io sono qui,non so per quanto.

mercoledì 4 luglio 2018

Montemagno

26/7/17 (serata con amici a Montemagno?)

Ma quante stelle nel cielo stasera,
ma tu, quali stelle vedi ?
La menta respira forte stasera.
(disegno di Elisa,stelle con fumetto)

lucciole


Solo le lucciole sanno la notte,
che gli occhi ignorano.

(disegno di Elisa)

mercoledì 27 giugno 2018

Beato di Liébana

In questi giorni sto leggendo un saggio di Umberto Eco che è esempio lampante di un concetto espresso da lui,che un libro non è che un testo che parla di altri libri,i quali a loro volta,parlano di altri libri.
Questo saggio che sto leggendo è un commento,che Eco fa,a un best- seller dell'alto medio evo,che a sua volta è un commento all'Apocalisse di Giovanni,conosciuto come Beato di Liébana che prende il nome del suo autore monaco spagnolo del VII sec.D.C..
Eco commenta Beato, il quale commenta Giovanni, il quale nel I sec.D.C. prende a piene mani da Ezzechiele e altri,che hanno avuto le loro visioni secoli e secoli prima,forse attingendo a tradizioni ancora più antiche.
Affascinante tutto questo giro di commenti e plagi che si rincorrono per oltre tre millenni.

martedì 26 giugno 2018

sorgi e stupisci

Sorgi e stupisci anima mia,tutto il mondo è stupore e meraviglia.
Meraviglia il fiore di cactus che col suo bianco rosato ha illuminato
la mia giornata vivendo dall'alba al tramonto.
Meraviglia il sole che penetra tra le stecche delle persiane,meraviglia ch'io mi meravigli ancora.