
Ci seguì giù per le scale ripide ancora avvolte nella notte,dove tra gli ultimi baci e le ultime bugie, moriva il nostro amore.Solo al bar,davanti a due cappuccini caldi e cornetti fragranti di mattino, ritrovammo tutta la nostra spavalderia.
Da qualche parte c'è l'arca nascosta della nostra giovinezza.Non ci resta che affrontare il viaggio e per quante difficoltà possiamo incontrare,proseguire finché l'arca non si rivelerà con tutti suoi tesori:
2 commenti:
Buongiorno Giancarlo,
queste tue tenerissime parole mi hanno trasportato nostalgicamente nei momenti belli della gioventù.
Il tempo passa, ma quella è l'età che non si dimentica, perchè le emozioni sono forti.
Un abbraccio forte
Bruna
che tenerezza...
un bacio.
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