martedì 25 dicembre 2007

mille anni fà

Sulla tovaglia bianca dei giorni di festa,quella ricamata coi fiori e le foglie,cesti di frutta,dolci e liquori,nell'aria le voci,le risate e i trilli dei bambini,il sibilo dei vecchi termosifoni,il bricco del caffè fumante,è natale.I bambini sommersi di giochi,gli adulti troppo sazi per pensare,è natale.Le strade vuote e migliaia di finestre illuminate,camini che fumano,odore di legna bruciata,odore d'abete,è natale.Natale di mille anni fa,io bambino e voi tutti attorno a me,dove siete?

lunedì 24 dicembre 2007

favola di natale?


Natale 194..la guerra è finita da poco,la città,le persone portano i segni della violenza,miserie materiali e morali e un futuro che non è facile intravedere;un bambino di quattro o 5 anni,il padre se l'è divorato la guerra,ma lui non lo sa,intorno a lui tanta tristezza,ma forse lui non la sente perché l'amore cerca di nascondergliela.
Il mattino di natale,luce dalla finestra,il bambino si sveglia,forse un po' d'emozione la sente,certo che nei giorni precedenti gli hanno parlato del bambinello che nascerà.La voce della mamma lo chiama dalla cucina,che novità è questa,perché non va lei a svegliarlo come fa quando è a casa dal lavoro? Tutte le domeniche è lei a svegliarlo e oggi,lui lo sa è festa,perché la mamma lo chiama dalla cucina? Il piccolino si alza dal letto e corre verso quella voce tanto amata,e appena arriva nell'ingresso,miracolo! Una cosa mai vista,mai sognata,un alberello tutto luccicante di carta colorata,dorata,la luce delle piccole candele colorate,i fiocchi di neve; il bambino non ha parole,si smarrisce,non sa cos'è,la mamma gli dice,che la notte un angioletto è venuto e l'ha portato per lui,il bambino si stupisce e esclama "Com'è buono l'angiolino".Il bambino è stupito che un regalo così meraviglioso sia sceso dal cielo per lui,quel bambino ancora ricorda la magia di quel mattino di sessanta anni fà,ancora sente la voce di sua madre e vede le luci tremolanti dell'albero e ancora nel suo cuore ringrazia l'angelo che gli ha fatto quel bellissimo dono.Buon natale.

giovedì 13 dicembre 2007

continua


In questa città già tua,dove oggi,tra i suoi ponti e le sue strade,scorre la vita mia,così trascorse la tua infanzia,l'adolescenza,la tua fugace giovinezza. Quali emozioni ti fecero balzare il cuore,quali sguardi accesero la tua fantasia,quali sogni facesti volare tra l'oro dei vecchi palazzi e lo scorrere lento del fiume? Dimmi dov'è che incontrasti il primo amore,dimmi,sui viali alberati lungo il fiume,o sulla piazza di marmi e di sole,nella confusione di turisti e venditori di cianfrusaglie,dimmi,ti colpirono gli occhi,il sorriso,oppure le gambe,e qual'era la tua età e la sua? Tutto voglio sapere,così io percorrerò i luoghi delle tue emozioni e le ricercherò in me.Sai,spesso, passando per strade che la guerra e l'ingordigia umana,hanno risparmiato,io mi domando quante volte ci sei passato tu e quali pensieri ti attraversarono la mente.Per strade,per piazze ti cerco,cerco la tua immagine,che come una vibrazione,certo è rimasta nell'aria.

martedì 4 dicembre 2007

continua....

Su questa spiaggia,davanti a questo mare,che solo i gabbiani ci contendono,uno davanti all'altro,aspetto le tue parole,babbo.Il suono della tua voce mai udita,dalle mie orecchie mi scende al cuore,bevo le sillabe a una,a una,per sentirne il sapore.Le parole che disegnano per me la vita tua,le tue speranze,i sogni nei quali uno spazio,penso,avrò avuto anch'io; essere stato nella tua mente,questa è la mia eredità.