domenica 9 settembre 2007

meccanicamente, noi

Braccia d'acciaio,cielo, nuvole e noi?
Fragilità,
il tuo nome è uomo!
Bambino ignaro mi muovo sbattendo contro gli spigoli aguzzi della vita,davanti spazzi angusti,facce chiuse di maschere metalliche,eppure corro,sbatto e corro,perché,con incoscienza infantile,sento che da qualche parte c'è la luce d'un sorriso.
Sorriso scintillante
occhi di luce
e labbra di fuoco
io ti ruberò!
Il mio cuore canterà
la canzone dell'amore..

6 commenti:

Anonimo ha detto...

si meccanicamente noi, meccanicamente matematica d'amore come Fibonacci Leonardo il Pisano...proporzione aurea che accellera gli slanci degli abbracci, prima di trattenerli; le note della musica prima di farla esplodere ed il mediterraneo diventa un sogno, grazie ai maestri arabi di Fibonacci ed al cuore d'oro che Fibonacci ha!!!!!!!!!!cavolo che onore essere di Pisa...ciao!!!!!smack!!!!!!!!!!!!!!

pasquale ha detto...

ciao giankan,le tue poesie mi piacciono anzi abbiamo qualcosa in comune, mi ci ritrovo spesso come a volte nelle mie tu ti ritrovi,in questo blog a dire il vero non mi sento tanto a mio agio forse devo ancora entrarci psicologicamente.

jengiskan ha detto...

Ciao Aliya grazie per le belle parole e grazie anche da parte della mia città,un abbraccio e a presto

jengiskan ha detto...

Pasqualino amico mio sono felice che tu trovi delle consonanze con me,la cosa mi rende felice,dimmi cos'è che ti imbarazza nel mio blog e io farò in modo di fartici enbtrare come fossi a casa tua,ciao a presto

chicchina ha detto...

Passo per un saluto e per leggere i tuoi versi,sosta sempre piacevole,da te,e scopro anche la tua città che non conosco ancora,io,l'unica o quasi,a non esserci stata!
Ti auguro la buona notte,ed un saluto cordialissimo.Chicchina

jengiskan ha detto...

Chicchina cara il piacere è mio nel ricevere una tua visita,un abbraccio e a presto a Pisa