giovedì 31 luglio 2008

mattini d'agosto


In fondo a ogni strada,tra il grigio delle tamerici e il verde intenso dei pini,la vertigine del mare,come un mobile vuoto che attrae,che risucchia come un vortice,come una magia.
Incanto di lontani mattini d'estate,odore aspro,asciutto di sale e quello denso,dolcissimo di bomboloni fritti,si mescolano nell'aria satura di resina.
Mamma splendente nei suoi trentanni,ricordo il prendisole bianco coi fiori rossi,sento il suo profumo,la sua acqua di Colonia Aktinson,mamma la mia piccola mano nella tua e il sole d'agosto su di noi.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Thanks to the owner of this blog. Ive enjoyed reading this topic.

chicchina ha detto...

Ti vedo,sai,quasi in una foto,non sbiadita,perchè sai dare alle immagini la freschezza e la bellezza che solo il ricordo rende quotidiane e vicine.Un abbraccio,amico.

Linasolopoesie ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
clochart ha detto...

il ricordo è fisiologicamente la registrazione delle sensazioni di un evento, è nel vaso dei sensi che peschiamo ad occhi chiusi quegli odori di cipria compatta grattata dallo specchietto della mamma, o di polvere di cortile dell'oratorio a ferragosto. in questo, a volte, ci aiuta l'odorifico... http://www.youtube.com/watch?v=tvvUbSUnfvE

Rosaria ha detto...

I ricordi, sono gli arcobaleni della nostra vita.
Ogni suo colore, ci riscalda il cuore.
Ti abbraccio!