giovedì 28 giugno 2007

murale









La notte porta consiglio,ma non parole,quindi rischiamo di passare la notte in bianco davanti alla pagina vuota,con la testa sempre più confusa e gli occhi sempre più stanchi.Non riesco a mettere a fuoco con precisione pensieri e parole,mi si può dire,allora perché insisti a scrivere? E' vero,ma non riesco a smettere,è come se fossi vincolato ad un impegno,un obbligo contratto con qualcosa,o qualcuno,quasi un impegno morale,così escono parole in libertà,parole che girano attorno senza puntare a nessun obbiettivo.La notte è calma.fresca e chiara,il silenzio è rotto di tanto in tanto dal rumore di auto che passano giù in strada,o da voci di persone che passano,manca il canto dei grilli,la città non li prevede,di tanto in tanto il verso acuto di qualche rapace notturno,spesso la civetta,che rivela l'infinito travaglio della vita.Non voglio scivolare in lugubri pensieri,la notte è serena come ho detto,l'aria piacevole e dai viali vicini arriva l'intenso odore dei tigli che mi riporta indietro negli anni,il ricordo di lunghe passeggiate notturne,le luci e le ombre di notti trascorse girando da solo per la città,lungo il fiume,per vicoli e piazze avvolto dall'odore dolce dei tigli,odore di giovani estati lontane.
Volare,bisognerebbe saper volare,adesso spiccherei il volo e viaaaaaaa,lontano da questa stanza,lontano dalle strettoie di questa notte senza sogni,bisognerebbe imparare a volare,imparare ad usare quelle ali che pure da qualche parte dobbiamo avere.
Angelo,angelo
dove hai nascosto le ali?
Nell'inchiostro degli occhi,
nel blu misterioso del pube.
Angelo,
angelo io cercavo le tue ali,
ma sei volato via.
Bisognerebbe saper volare,per poter rincorrere gli angeli che s'incontrano per strada,per rincorrerli su per ripide scale,per gettarsi con loro su letti sconosciuti e disfatti e poi via,volare dalla finestra sopra i tetti della città suonante di vita.
Domani,lo prometto,domani imparerò a volare,mi applicherò fin dal primo mattino,mi impegnerò,mi allenerò,lo prometto a me stesso,debbo ritrovare l'angelo dagli occhi d'inchiostro,lo cercherò per ogni cielo e lo troverò.
Attraverso cieli lontani io percorrerò l'universo,sulle orme di lontani mondi,mi metterò in cammino,io volerò,lo so ce la farò,ma non questa notte,questa notte le parole sfumano,si sbriciolano tra le dita.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

murales addormentati sotto il sole, ma svegli a notte fonda...lacrime di poesia in tempesta, dolcezza di un amore segreto. Oasi di mollecole critiche, autoanalisi immersa nel turchese. Quanti difetti e quante imperfezioni, alla ricerca della nudità assoluta. Fra il si ed il no della vernice, tutti gli angeli o eroi entrano nell'aria cosmica e prendono il volo.....(importante una casa vicino ai grilli!!!!!)yes!

jengiskan ha detto...

Ciao Asiyalula il tuo commento è una musica x me,grazie