lunedì 16 luglio 2007

i miei okki

Ho posto i miei occhi,
imiei occhi incima alla montagna.
Spaziano i miei occhi,
spaziano su putrescenze
di civiltà morente.
Ho posto i miei occhi,
ho posto i miei occhi
in fondo all'anima i miei occhi,
spazzi d'amore e di blu
ho visto il tuo pianto,
ho visto il tuo sorriso.
Insieme,per la mano
usciti da Chagal ,voliamo.
Voliamo su cieli d'amianto
sopra mari di plastica
e isole d'immondizia,come usciti da Chagal.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

i rifiuti nascondono l'entrata del tunnel e percorrendolo puoi rincorrere l'attimo d'infinito (come Alice nel paese delle meraviglie). Tempi paralleli, realtà che emergono nascoste dal kajal messo negli occhi, kajal indispensabile per attraversare il deserto perché protegge lo sguardo dall'intensità della luce. Proiettata all'interno la visione incontra il cuore e quando riappare da quel magico bagno il kajal ne evidenzia la nudità. Tizzoni ardenti di meravigliose e infinite galassie...attenzione pericolo...

jengiskan ha detto...

Aliya sogno del web,in quale anfratto in quale piega della notte ti nascondi,in quale sogno dovrò entrare x rintrarciarti?

pasquale ha detto...

ciao amico mio sono tornato ma ancora scassato, spero di riprendermi al più presto, un abbracccio,pasquale

jengiskan ha detto...

ciaooooooo Pasqualino bello parlavo di te a Bruna poco fà e lei mi ha detto ke mi avevi scritto,cio sapessi come mi fa piacere sentirti,a presto e rimesso su strada